domenica 18 ottobre 2015

scuola e neve in ottobre

Sisi lo so che sono mancato per taanto tempo, ma la scuola mi prende un sacco e non ho mai momenti liberi. Ma ho pensato che magari da ora in poi non scriverò resoconti dettagliati, ma più che altro momenti e/o pensieri, altrimenti mi riesce impossibile stare dietro al tutto.
Perciò si, la scuola è cominciata da quasi un mese ormai e ci sto facendo l’abitudine. È effettivamente più semplice della scuola italiana, ma, perché c’è un ma, il carico di compiti è lo stesso se non maggiore di quello italiano. Ebbene si, devo fare i compiti, non per tutte le materie dal momento che ce ne sono un paio che non essendo propriamente “materie” non richiedono compiti, sono semestrali e fanno da momento relax durante tutta la giornata, anche se hanno voti normali e insegnanti altrettanto normali o quasi (nel mio caso drama e leadership). In ogni caso dopo che riesci ad aprire l’armadietto senza difficoltà e ti riesci ad orientare senza sbagliare la classe in cui dovresti essere (senza mappa, troppo facile se no), perché tal giorno non si fa tal classe, puoi essere considerato un alunno modello. Exchange non sono trattati da poveri scappati di casa qual sono, ma considerati un sacco e trattati al pari di tutti, hanno ovviamente qualche vantaggio e/o considerazione in più, ma più il tempo passa meno questi vantaggi sono evidenti. Non ho ben capito il motivo del parlare in terza persona dal momento che sono parte della categoria. E questa frase non ha senso dal momento che potrei cancellare e riscrivere, ma non mi va.
I professori sono molto meno formali di quelli italiani e applicano davvero il “se non hai capito ti rispiego”, ci passano delle ore. Spesso accettano l’uso di elettronica in classe ma solo a scopo educativo (cit), e di conseguenza la scuola fornisce ipads agli studenti, unica pecca agli exchange arrivano dopo non si sa per quale strano inghippo burocratico.
Ma arriveranno, come il mio libro di anatomia che è in order da 1 mese ancora un po’.
Ma sono minuzie, non importano, siamo trattati talmente bene che il pranzo è gratis. Non potevo non fare nulla con la quantità di cibo che il mio stomaco richiede e che la scuola propone e allora ho iniziato controvoglia una delle cose che più ho odiato nei miei anni italiani: cross country. La scelta migliore che potessi fare, ho conosciuto un sacco di persone con cui vado d’accordo, e in più mi alleno come un matto. Gli allenamenti sono durissimi e non finiranno prima di 3 settimane, 4 se ci qualifichiamo per gli states. Problemino: ieri ha nevicato, due calcoli, è ottobre, correre con la neve non era nelle mie aspettative, ma è un buon punto perché vuol dire che magari apriranno gli impianti e via di stagione invernale. Magari senza correre. Non sotto la neve. Non 5km. Al massimo corro per prendere il pullman. Cammino veloce, forse.
Tornando alla scuola, è diverso, pensandoci bene, anche per il fatto che in italia la scuola finisce e sei fuori. Vai a casa, studi e se hai da fare di certo non è a scuola. Qua la scuola finisce e si rimane per allenamenti, compiti, chiacchiere e relax, si sta nell’edificio molto più di quanto ero abituato, e non è necessariamente un male. Si ha molto più tempo per socializzare o capire come funzionano le cose, e poi non si è lì per fare lezione.
Comincia a fare freddo, qua in famiglia si accendono i camini e i cavalli passano la notte nella stalla, gli alberi sono colorati e c’è odore di inverno per strada, ma è bello, non mette tristezza, unica pecca per guardare film con cioccolata calda come un pensionato dovrei avere netflix che non ho… Ma anche questo si risolverà.
Il fuoco salva la vita di noi poveri freezeriani, aah gran scoperta quella. I giorni proseguono e io sono più che orgoglioso della scelta che ho fatto.
Per il momento il breve aggiornamento è concluso, l’esperienza procede per il meglio, il tutto è sempre più familiare e non ho ancora avuto momenti no. Non posso lamentarmi.
Giuro che proverò a essere più frequente sul blog così magari non devo essere troppo sintetico perché mi dimentico quello che è successo.
Cari saluti

Domani mi alleno

1 commento:

  1. comunque se ancora non te l'ho detto mi manchi!
    (e anche io voglio fare cross country, abbi pietà delle infortunate a vita come me hahah)

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